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Il diario: approfondimenti, informazioni e curiosità

Aggiornamento: 24 dic 2024




"Dalla vita intrauterina a quella adulta accumuliamo esperienze più o meno intense che formano per gran parte il modo di essere nel mondo e con noi stessi. Alcune di queste sono state integrate senza difficoltà sia per la piacevolezza dell’ evento sia per la capacità che abbiamo avuto nel gestirle a livello inconscio. Altre, invece, sono state più disagevoli in quanto l’evento o la continuità degli stimoli superò le risorse e le capacità di discernimento che avevamo all’epoca dei fatti. Ciò si può tradurre nella parola shock emotivo, trauma psico-fisico e altre definizione legate alla nostra evoluzione emotiva e psicologica. Questi due grandi settori dell’esperienza umana, quella della piacevolezza e quella del disagio, ci plasmano il carattere, il modo di essere, di amare e di soffrire, di relazionarci con tutto ciò ci circonda e ciò che sentiamo dentro. La cosa che più colpisce i terapisti è notare come le esperienze legate alle difficoltà più o meno intense sembrano ancora, nel presente, operare una sorta di azione diretta nel corpo producendo tensione muscolare, dinamiche viscerali e alterazioni posturali, anche a distanza di decine e decine di anni. Stiamo parlando del peso della memoria sulle cellule. In biodinamica craniosacrale queste esperienze trattenute fanno parte, insieme ai traumi fisici, dei fulcri Inerziali. L’operatore biodinamico durante il percorso insieme al ricevente può notare una cosa straordinaria. L’azione delle maree nel corpo e nelle cellule inizia ad aprire questi fulcri. L’apertura è sempre commisurata alla presenza di risorse e potenza del ricevente. Quindi più il paziente sta bene e maggiore è la possibilità che l’intelligenza della salute inizi a raffinare questi fulcri fino a dissolverli, liberando tutta l’energia racchiusa e rendendola di nuovo disponibile a l’organismo. La caratteristica legata al dissolvimento del fulcro che più colpisce è la differente sensazione emotiva che prova la persona al pensiero degli eventi del suo passato. Per esempio chi riconosce in una persona una sorta di carnefice o comunque portatore di sofferenza alla propria vita, d’improvviso vive una forte presa di consapevolezza che toglie tutta la forza a quel malvagio personaggio restituendogli invece una dimensione più reale legata alla sua sofferenza emotiva e psicologica che lo ha portato ad essere quello che, purtroppo, è stato con noi. Tante realtà che restano fissate nella nostra mente “di bambini” o di adolescenti vengono aggiornate al nostro presente. “Come tornare da adulti nella casa in cui vivemmo l’infanzia” così molti descrivono quest’esperienza introspettiva grazie alla biodinamica. Ovviamente anche le nostre emozioni trovano riposo e possibilità di raffinazione e smussamento. La rabbia si fa meno opprimente lasciando spazio alla comprensione fino all’amore, l’odio diventa poco alla volta possibilità di empatia e fraternità. Infine la tristezza e la depressione ritrovano uno spiraglio di positività e gioia.

Questa è biodinamica craniosacrale."


Francesco De Cenzo

"Il craniosacrale biodinamico è un trattamento olistico (agisce a livello psico-fisico), è un percorso dell'individuo alla ricerca della sua interiorità ed è una modalità rinnovata di relazione con l'altro da sé. La persona che viene a studio per un qualsiasi problema organico, strutturale o psicologico-emotivo, inizia a prendere coscienza del suo corpo e della sua mente, comincia ad "ascoltarsi" e a "percepirsi". Gradualmente le disfunzioni, di vario genere, prendono la via della risoluzione mostrando il percorso delle varie compensazioni, organico-strutturali, che il corpo ha dovuto compiere nel tempo per mantenere una situazione di comfort (a volte incredibile). Contemporaneamente si avvia un processo di auto-ascolto nella persona che, con profondo stupore, si "accorge" dei movimenti interni del suo corpo, della sua essenziale "fluidità", e riconosce la qualità dei suoi pensieri e delle sue emozioni come se si osservasse dal di fuori. Questa "scoperta" di sé, porta l'individuo a sentirsi più sicuro, con maggiori forze a disposizione e meno paure. Inizia a instaurarsi il suo "centro di gravità permanente". Le relazioni diventano più facili, ci si accorge di sentirsi uguali agli altri ad un livello profondo di comprensione-ascolto del proprio essere umano. Si scopre poi, con gioia, di essere portati fondamentalmente a fare del bene; emerge il cuore come trait d'union di tutte le vicende veramente importanti che caratterizzano il nostro essere al mondo."


Roberta Meccoli


Fonte:




Aggiornamento: 24 dic 2024

Introduzione teorica del nostro insegnante Francesco De Cenzo.


Immagine di copertina di OpenStax - https://cnx.org/contents/FPtK1zmh@8.25:fEI3C8Ot@10/Preface, CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=30147960

Oltre a rivolgersi a chiunque necessiti di acquisire la consapevolezza del potenziale di autoguarigione del proprio sistema, la biodinamica craniosacrale trova efficace applicazione per qualsiasi problematica: dall'ansia alla depressione, agli attacchi di panico, all'ossessivita', a difficolta' nelle relazioni interpersonali, a blocchi emotivi con cause scatenanti anche molto remote, allo stress, all'insonnia, ai dolori alla schiena o agli arti, alla dismenorrea, alla stipsi, al mal di testa, alle difficoltà digestive, ai problemi all'ATM, alla cervicalgia, alla lombosciatalgia, alla fibromialgia, a infiammazioni alle ghiandole, a traumi di ogni genere, recenti o di vecchia data, fino ad arrivare a quelli correlati alla vita intrauterina. Va bene per tutti, dai neonati agli anziani, alle signore in dolce attesa, e non interferisce con le cure mediche. Aiuta, per esempio, a smaltire le tossine derivanti dall'uso dei farmaci ma anche lo stress emotivo che puo' avere caratterizzato un intervento chirurgico... prima, durante e dopo. La risoluzione di ogni singolo caso puo' essere immediata, molto rapida o richiedere piu' sedute. Dipende da quanto il sistema del ricevente e' pronto a lasciare andare completamente e istantaneamente l'esperienza dolorosa.


Il ricevente rimane vestito, con un abbigliamento comodo, senza cinture troppo strette e senza scarpe, e si sdraia sul lettino, in un ambiente accogliente, con luci soffuse. L'operatore, dopo un breve colloquio con la persona che arriva in studio, relativo alle sue problematiche, prende dolcemente contatto con le parti del corpo interessate e rimane fermo così', ascoltando i movimenti che avvengono nel corpo e nel sistema del ricevente. Infine lo traghetta verso quella condizione di Quiete che lui sa contattare e riconoscere, e che favorirà l'autoguarigione.


In un primo momento, il sistema, che si trova in uno stato di attivazione spesso eccessiva, cerca il suo equilibrio.

Una volta trovato questo assestamento, si mette a riposo in vista di una imminente riorganizzazione, e poi riparte con una migliore modalità di funzionamento per affrontare la quotidianità.


Il minimo che può succedere è trovarsi in uno stato di estremo rilassamento. Il trattamento fa il suo dovere anche se il ricevente dorme.

Almeno i primi tre giorni successivi è utile bere molto (acqua o tisane di proprio gradimento), per eliminare le tossine che sono state liberate nel corpo.


Può capitare che durante la sessione o i giorni seguenti ci sia una "crisi di guarigione", cioè un peggioramento improvviso dei sintomi, volto però alla loro successiva sparizione.

Fa parte dei meccanismi perfetti coi quali il corpo si organizza per riportarci al benessere.


La biodinamica puo' rappresentare anche uno splendido mezzo per accrescere la propria consapevolezza spirituale. Si rivolge, pertanto, anche a chi avverte l'intimo richiamo a percepire fisicamente l'energia della nostra matrice divina. E' ottima, proprio per questo, anche per accompagnare le persone durante il loro ultimo tempo terreno o per ridare speranza a chi sta affrontando un lutto.


Nella mia stanza dei trattamenti mi avvalgo anche dell'utilizzo di musica rilassante, candele profumate, cristalli e luce colorata che va a nutrire il chakra che ha più bisogno di considerazione nel momento in cui la persona arriva, e che lei stessa inconsapevolmente mi indica.

Ogni seduta e' impreziosita da tecniche di pulizia energetica del setting e del ricevente.


Nel 2008 ho ricevuto anche l'attivazione di primo livello Reiki, metodo Usui, e nel 2016 quella di secondo livello, utile per i trattamenti a distanza, con i suoi simboli, e un simbolo di terzo livello.

E' una modalità di canalizzazione dell'energia universale che mi appartiene e fluisce spontaneamente durante qualsiasi trattamento, senza che la debba sollecitare, ma posso utilizzarla o meno anche a seconda della richiesta del ricevente. La metto a disposizione soprattutto per integrare il trattamento d'emergenza e per prendermi cura degli animali, a distanza. Per capire meglio come funzioni questo meccanismo, rimando al mio breve articolo di fisica quantistica.


Dal 2018 sono anche operatrice volontaria delle "5 tecniche di guarigione di medicina emozionale" di René Mey, che si trovano descritte nel mio articolo a lui dedicato.


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Claudia Costa, Operatrice Olistica

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